lunedì 27 maggio 2013

Le statue che dominano il mondo


Se nell’antichità il Colosso di Rodi e la Statua di Zeus a Olimpia erano parte delle sette meraviglie del mondo, oggi la lista dei giganti creati dall’uomo è aumentata in maniera esponenziale: nell’ultimo secolo monumentali statue sono state erette un po’ dappertutto, alcune delle quali superano anche i 100 metri. La maggior parte di queste si trova in Cina e in Giappone e sono legate alla religione buddhista: l’immagine del Buddha, d’altronde, è presente da secoli nelle sculture di tutta l’Asia. Ma non mancano esponenti della religione cristiana, come le statue del Cristo Re sparse per il mondo assieme a quelle della Vergine Maria. Altre invece simboleggiano varie figure o allegorie. Noi abbiamo scelto le statue che, per dimensioni ed effige, rappresentano magnificamente l’opera dell’uomo nella fabbricazione di colossi moderni.

BUDDHA ZHŌNGYUÁN

È in assoluto la statua più alta del mondo, il cui nome significa “Grande Buddha della pianura centrale”. Si trova in Cina, nella Contea di Lushan. La sua costruzione è stata completata nel 2002: i lavori sono cominciati nel 2001 dopo la distruzione dei monumentali Buddha di Barmyan in Afghanistan da parte dei talebani, fatto che il governo cinese ha sempre condannato apertamente. La statua in bronzo è alta 128 metri, e poggia su un piedistallo di 20 metri; il tutto si regge su un edificio che nei paesi anglosassoni è conosciuto come Spring Temple. Altezza totale dell’intera struttura: 153 metri.

USHIKU DAIBUTSU

Altra statua del Buddha, la più alta del Giappone e la terza in assoluto nel mondo, dopo il Buddha del Myanmar. Alta 110 metri su un basamento di 10, totale 120 metri, completata nel 1995. Al suo interno vi è un ascensore che permette di raggiungere una piattaforma di osservazione posta a 85 metri d’altezza a livello del petto. L’interno della statua stesso è un museo diviso in quattro piani.

RODINA MAT

In russo “Statua della Madre Patria”: è la rappresentazione della Madre Russia, ovvero la personificazione del paese sovietico. È la più alta statua con questa effige, inaugurata nel 1981 a Kiev, in Ucraina. Costruita in titanio, è alta nel totale 102 metri: la statua stessa misura 62 metri, e posa su un basamento di calcestruzzo armato, che a sua volta costituisce un edificio dove risiede il Museo della Grande Guerra Patriottica, dedicato alla guerra combattuta dall’Unione Sovietica contro la Germania nazista durante il secondo conflitto mondiale.

THE MOTHERLAND CALLS

“La Madre Patria chiama” è il nome con cui è conosciuta internazionalmente questa statua, o anche “Mother Motherland”, mentre il nome russo è “Rodina Mat’ Zovyot!”. È insomma un’altra statua dedicata alla Madre Russia, eretta sulla collina di Mamayev Kurgan, a Volvograd (ex Stalingrado) in Russia. Nonostante le sue colossali dimensioni, 85 metri dalla punta della spada ai piedi del basamento, non è la statua più alta della Russia, superata dalla statua di Pietro il Grande a Mosca (94 metri). Ma ha un significato molto più importante: è infatti dedicata agli eroi della battaglia di Stalingrado, che fu una decisiva vittoria sovietica contro le truppe naziste durante la seconda guerra mondiale. I duecento scalini per accedere alla collina ricordano appunto i 200 giorni della battaglia. Al momento del suo completamento, nel 1967, era la statua più alta del mondo: la sua struttura è pero molto più complessa rispetto a quella di tante altre statue, data la sua posa dinamica e la spada protesa. In più, a differenza delle altre, è costruita in cemento.

STATUA DELLA LIBERTÀ

Il monumento più celebre del mondo, rappresenta l’ideale di libertà che gli Stati Uniti conservano nelle loro radici, personificandolo nella dea romana rappresentata con una tavola della legge nel braccio e le catene divelte ai piedi. Dono della Francia agli americani, la statua fu progettata dall’ingegnere Frédéric Auguste Bartholdi. Costruita a Parigi, venne trasportata a pezzi a New York, e poi rimontata sul piedistallo costruito su Bedloe Island, oggi Liberty Island: la statua stessa misura 46 metri, ma con tutta la base arriva a 93 metri. L’inaugurazione avvenne il 28 ottobre 1886. Ellis Island, l’isola vicina, ospita un museo dell’immigrazione col registro di tutti gli immigrati che di lì passavano per sbarcare in America: l’isola, assieme alla statua, è un Patrimonio Dell’Umanità Unesco.

CRISTO REDENTORE DEL CORCOVADO

Contrariamente a quello che si può pensare non è né la statua più alta del Brasile (superata dai 56 metri di Santa Rita da Cascia di Santa Cruz), né quella di Cristo nel mondo. Le sue dimensioni sono in effetti piuttosto modeste: 39,6 metri, basamento compreso. Ma è la sua posizione che la rende così famosa: poggia infatti sulla montagna del Corcovado a 710 metri d’altezza e da lì domina tutta la città di Rio de Janeiro. Con le sue braccia protese sembra quasi che voglia abbracciarla. La statua, costruita in cemento e pietra saponaria, è stata inaugurata nel 1971 ed è considerata oggi una delle sette meraviglie del mondo moderno.

lunedì 20 maggio 2013

L'Usa? pff

Tutto è nato per caso... Anzi no.
Diciamo che il pallino del viaggio ce l'ho sempre avuto,Sin da quando da bambino,il migliore amico di mio fratello mi disse che se ne andava per un anno in America.

Da quel giorno seppi che prima o poi anche io sarei partito.
  .


Per un anno avrei staccato tutti i rapporti col mondo con cui avevo interagito fino a quel momento e me ne sarei partito all'avventura,ma si sa... Il tempo passa alla svelta e quando si guarda indietro sembra ieri che me ne stavo appollaiato da qualche parte a fantasticare sul futuro.

Che poi,di gente che dice di voler partire chissà dove e farsi una nuova vita, c'è n'è a fiotti. Ma siamo in pochi a prendere in mano il coraggio, e partire.

Che poi mi dicono,Ma perchè la Cina? Non era meglio andarsene in America,magari in California, frequentando la onirica scuola con gli armadietti e godersi la vita là?

Beh,forse sì,forse sarebbe stato meglio,sicuramente sarebbe stato più facile,Ma ammetto che amo molto di più fare la cosa più difficile di questa terra e portarla a termine piuttosto che inglobarmi all'inutile Clichè di persone che va in USA solo perchè glielo dicono gli altri.

A mio parere abbiamo superato il limite,siamo arrivati al punto di divinizzare l'America fino al punto di perdere la propria identità nazionale, Ci siamo dimenticati il concetto di "Patria",siamo diventati i cagnolini di uno stato di cui in realtà eravamo avanti anni luce, l'unico concetto che siamo stati in grado di sintetizzare da "loro" è quello del consumismo ostentato. Spendere è diventato l'imperativo e nessuno se ne accorge seppur l'Italia vada a Rotoli.

Per questo parto,parto prima di tutto per scoprire me stesso,per scoprire il mondo e per capire perchè le culture facciano così tanta fatica a mescolarsi quando in realtà dovrebbe essere la cosa più naturale dell'universo.

Italiani pensate con la vostra testa
,nteressatevi,
Scoprite
non fermatevi allo stereotipo,piuttosto affrontatelo ma non lasciatevi mai ostruire i neuroni da quello che vi fanno passare per dogma.




Sheckl3r














domenica 5 maggio 2013

Aurora Borealis


Conosciuta come Aurora Boreale,è uno degli spettacoli naturali più maestosi mai esistiti
Troneggianti sul pianeta Terra,dall'alto dei Poli

L'origine dell'aurora si trova a 149 milioni di Km dal nostro pianeta, cioè sul Sole. Possono manifestarsi con un'ampia gamma di forme e colori, rapidamente mutevoli nel tempo e nello spazio.


Possono essere quasi immobili e poi, come se una mano fosse passata su una lunga tenda, iniziare a muoversi e torcersi. Dopo la mezzanotte, l'aurora può prendere una forma a macchie e ognuna delle macchie spesso lampeggia più o meno ogni 10 secondi fino all'alba.


I Vichinghi attribuivano i colori scintillanti delle aurore boreali alla luce solare riflessa dagli scudi delle meravigliose Valchirie


Per i Lapponi l'aurora indicava la presenza di messaggeri divini.


 Gli Indiani delle tribù athabaska credevano che l'aurora fosse la Danza dei Folletti

Per gli Aborigeni era la danza degli dei 

 E Per gli Inuit della groenladia  le aurore erano fenomeni legati al regno dell'aldilà.


mercoledì 1 maggio 2013